Chi cura il personal branding sa che bisogna puntare sui contenuti e su una strategia multicanale per ottenere buoni risultati. Affiancare un podcast personale al blog, al canale youtube o alla produzione di ebook, libri e a eventi dal vivo e online sta diventando una scelta sempre più diffusa tra i professionisti. 

Così come le aziende hanno compreso i vantaggi del Branded podcast per consolidare la relazione con gli utenti e trasmettere i valori aziendali, anche i professionisti che si occupano di formazione e divulgazione nei loro ambiti hanno colto le potenzialità dell’audio e i podcast sono entrati a pieno titolo nell’alveo dei contenuti accanto a testi, video, immagini e post social.

Il podcast può essere un formato di contenuto adatto anche a chi fa personal branding?

La risposta a questa domanda non può che essere si! 

Ma come si fa a integrare un podcast per il personal branding in una strategia di contenuti? Quali sono le competenze necessarie per gestire in autonomia un podcast di personal branding? Quali ostacoli può incontrare un libero professionista nella produzione di un podcast? 

Ho affrontato l’argomento dei podcast per il personal branding con Raffaele Gaito, Growth coach, autore e speaker e fondatore della prima Academy di Growth Hacking in italia. 

La cosa che mi ha subito colpito di Raffaele è la vastità di contenuti che produce e il numero altissimo di canali e piattaforme che riesce a raggiungere declinando i suoi contenuti in formati diversi. Tra questi ci sono anche i podcast. 

Per questo ho deciso che nel mio libro Branded Podcast Producer. Narrazioni audio per brand capaci di farsi ascoltare non poteva mancare un’intervista a Raffaele Gaito, per raccontare come integrare la produzione audio in una strategia di personal branding.

Integrare il podcast tra i contenuti di una strategia multicanale

Nell’intervista che puoi leggere all’interno del libro o ascoltare in versione integrale nella puntata del mio podcast Branded Podcast Italia, ho affrontato con Raffaele Gaito il tema del podcast in relazione alla produzione dei contenuti e al personal branding.

Se anche tu ti occupi di contenuti e hai un tuo brand potresti trovare in questa interivsta consigli e spunti per iniziare a utilizzare i podcast nella tua strategia. 

Lavorare con molti formati di contenuti ed essere presenti su più canali diversi può essere molto impegnativo, per questo occorre avere un approccio smart e sostenibile nei confronti della produzione audio.

A differenza di un podcast producer il libero professionista non ha a disposizione le stesse competenze, la stessa attrezzatura perché l’audio non è il suo unico canale, né il canale principale. 

Nell’intervista Raffaele spiega come ha affrontato la produzione e quali sono stati i principali vantaggi in termini di engagement e discovery. I podcast si sono rivelati nella sua strategia un ottimo strumento proprio per rafforzare la discovery.

Video e Podcast quali differenze?

Una parte dell’intervista a Raffaele è dedicata proprio alla differenza tra il formato video e audio. Si tratta di due formati molto diversi tra di loro, con Raffaele abbiamo analizzato le principali differenze e le percezioni che producono negli utenti, le diverse tipologie di pubblico che video e podcast raggiungono e le discrepanze nelle performance e come interpretare i dati.

Indice dei contenuti

Ecco l’indice dei contenuti affrontati nella puntata:

• Approccio multipiattaforma
• Podcast per il libero professionista
• Blog vs Podcast
• La ricerca vocale tramite smartspeaker
• Cannibalizzazione del proprio pubblico
• Il caso Joe Rogan
• Discovery del podcast
• Differenza tra pubblico audio e pubblico video
• Tre fattori determinanti
• Titoli che performano meglio
• Kindle vs Libro Cartaceo
• Il libro “L’arte della pazienza”
• La pazienza e i podcast
• Approccio verso i numeri e performance
• Audiolibri

Puoi ascoltare la mia intervista Podcast per il personal Branding con Raffaele Gaito su Spotify e su tutte le piattaforme.