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Dove trovare musica per Podcast: librerie gratuite e a pagamento – Ecco cosa uso io

Dove trovare musica per Podcast: librerie gratuite e a pagamento

Dove trovare musica per i podcast? Dove trovare musica libera da copyright da poter utilizzare?  Come funzionano le librerie gratuite e a pagamento? Ecco tutto quello che ti serve sapere per la musica copyright free nei tuoi podcast

Ho risposto a queste domande in un recente episodio dedicato e presente su Branded Podcast Italia.

Ascoltando l’episodio o continuando a leggere l’articolo, potrai scoprire quali sono le migliori librerie gratuite e a pagamento, come funzionano e a cosa prestare attenzione prima di inserire uno o più brani nel proprio podcast.

Il tema della musica nei podcast l’ho affrontato in diversi contesti. In particolare, consiglio di ascoltare l’episodio “Via libera alla Musica nei Podcast!!” e di vedere il webinar gratuito dal titolo “Musica e Copyright nel Podcast: tutto quello che devi sapere“, in cui ho discusso l’argomento con l’Avv. Brunella Martino di Legal For Digital, avvocata specializzata ed esperta in diritto del web.

In questa occasione, desidero concentrarmi su un tema correlato, ovvero dove trovare la musica da inserire nel podcast.

Dove trovare la musica da inserire nel podcast: librerie gratuite o a pagamento?

Esistono due modi per trovare la musica da inserire nei podcast: accedere alle librerie gratuite o alle librerie a pagamento. Naturalmente, è anche possibile creare o commissionare la realizzazione delle musiche da inserire, ma questo articolo vuole focalizzarsi su chi intende utilizzare musica dalle librerie

Librerie gratuite: come funzionano e quali sono le migliori

Esistono molte librerie gratuite. A mio parere, le migliori sono quelle organizzate in modo efficiente che permettono di trovare rapidamente la musica desiderata. Ecco alcune librerie gratuite che consiglio:

Inoltre, molti utilizzano anche Pixabay, ma non utilizzandolo non esprimo un giudizio. 

Perché considero queste le migliori? Perché offrono chiarezza sui termini di utilizzo delle canzoni. 

Il problema infatti è che quando un servizio è gratuito, si tende a pensare che possiamo usarlo come vogliamo. In realtà, è importante tenere presente che anche per le canzoni all’interno delle librerie, disponibili con licenze Creative Commons ci sono delle limitazioni di utilizzo, come specificato nelle relative condizioni.

Ad esempio, su YouTube, quando si utilizza un brano con licenza Creative Commons, è chiaramente riportata la riga da copiare e incollare, che contiene il nome dell’autore, il brano e il link alla licenza. Questo stesso testo ci indica a priori quale utilizzo possiamo fare, o non fare, di quel brano.

Tuttavia, su YouTube, le canzoni devono essere cercate una per una. Nelle librerie invece i brani sono raggruppati insieme, il che risulta molto comodo. 

Possibili problemi per chi utilizza musica gratuita nei podcast

Come accennato, è fondamentale che la libreria scelta fornisca informazioni chiare sulle condizioni d’utilizzo dei brani selezionati. Ad esempio, alcuni podcaster in passato hanno utilizzato musica gratuita da incompetech, una libreria che contiene brani musicali realizzati dal compositore Kevin MacLeod.

Inizialmente sembrava chiaro che, quando si utilizzava la musica per scopi non commerciali, fosse sufficiente citare l’autore. Tuttavia, non era specificato in che in ambito podcast l’autore desiderasse essere accreditato verbalmente. Tale omissione ha causato la chiusura di diversi podcast.

Sebbene l’autore abbia il diritto di decidere come vuole essere citato, è importante che specifichi chiaramente le condizioni d’uso. In questo modo, tutti gli utenti saranno adeguatamente informati e potranno evitare situazioni simili.

Perché non utilizzo le librerie gratuite 

Personalmente, preferisco non utilizzare le librerie gratuite per diverse ragioni. Innanzitutto, poiché realizzare podcast è il mio lavoro e di conseguenza cerco musiche di maggiore qualità e maggior flessibilità. 

Inoltre, preferisco evitare di riportare i nomi degli autori nei crediti non perché non voglio dar loro credito, ma perché utilizzando enormi quantità di brani, dovrei intasare la descrizione degli episodi di nomi e link.

Oggi, praticamente tutti si affidano librerie musicali e non c’è nulla di male in ciò anche perché, altrimenti, sarebbe necessario autoprodurre o commissionare la creazione di musiche, il che richiede non solo tempo ma anche un cospicuo budget.

La vera abilità sta nel saper selezionare le musiche nelle librerie e saperle combinare, mixare e montare insieme. A volte, si può anche mescolare diversi elementi musicali, prendendo ad esempio la batteria da un brano, il basso da un altro e la linea melodica da un altro ancora, creando un brano completamente nuovo.

Librerie a pagamento: come funzionano e quali sono le migliori

Come ti dicevo io ricorro esclusivamente a librerie a pagamento, quando non commissiono la produzine di musica ad hoc per la serie.

Le librerie a pagamento più famose e utilizzate sono:

Ci sono diversi fattori da considerare quando si sceglie una libreria a pagamento, a cominciare dal prezzo. Le tariffe possono variare notevolmente, da cifre elevate a prezzi più contenuti. Inoltre se si tratta di podcast con finalità commerciali i prezzi si alzano notevolmente.

Le librerie funzionano tramite abbonamento, che può essere, ad esempio di un mese, un trimestre o un anno. 

È anche possibile acquistare l’utilizzo di una singola canzone, se si desidera utilizzare solo un brano specifico. La scelta dell’opzione più adatta dipende dalle esigenze individuali e personali. Se pensate però di utilizzare quel brano come sigla dovrete acquistare la possibilità di inserire in più puntate quel brano, perchè di solito quando si acquista un brano, lo si acquista per un uso singolo e non ripetuto.

La libreria a pagamento: Epidemic sound

Epidemic Sound è una libreria musicale particolare e diversa dalle altre. 

La caratteristica distintiva di Epidemic Sound è che acquista direttamente i brani dai musicisti e li inserisce nel proprio sito. In altre parole l’azienda diventa proprietaria dei brani.  

I musicisti vengono pagati ed Epidemic Sound fornisce l’accesso alla libreria che comprende brani e effetti sonori. 

Questi possono essere scaricati e utilizzati liberamente senza dover accreditare gli autori, il che è un vantaggio non comune. 

Spesso, infatti, anche nelle librerie a pagamento è richiesto l’inserimento dei crediti degli autori. Ad esempio, su Jamendo, è obbligatorio accreditare gli autori dei brani.

Per quanto riguarda gli abbonamenti, è possibile scegliere tra abbonamenti per creator e abbonamenti per utilizzi commerciali. I prezzi sono contenuti e, nel caso si lavori per aziende con un alto volume di vendite come spesso accade nel mio caso, è necessario contattare direttamente Epidemic Sound per avviare una trattativa personalizzata. 

Il dover avviare una trattativa, in ogni caso, è sempre richiesto quando la musica è utilizzata per contenuti multimediali che generano un elevato numero di ascolti.

Bisogna continuare a pagare l’abbonamento per sempre? 

Molti si chiedono se sia necessario continuare a pagare l’abbonamento per tutto il periodo in cui il podcast è online. 

Nel caso di Epidemic Sound, l’azienda richiede che l’abbonamento sia attivo nel momento in cui si scarica il brano e durante la pubblicazione delle puntate. 

Ad esempio, se si scaricano una serie di brani nel mese di luglio e il podcast viene pubblicato interamente a settembre, è necessario mantenere l’abbonamento attivo fino a settembre.

Una volta scaduto tale periodo, non è più necessario continuare a pagare l’abbonamento, anche se il podcast continua ad essere online (purchè non si pubblichino nuovi episodi). 

L’importante dunque è che l’abbonamento sia attivo durante il download e la pubblicazione delle puntate.

Naturalmente, la piattaforma effettua un controllo basandosi sui dati contenuti nel proprio feed RSS (che deve essere comunicato) e sulle date di scaricamento dei brani e di pubblicazione delle puntate.

Conclusioni

In conclusione, quando si sceglie una libreria musicale per il podcast, è essenziale valutare attentamente i vantaggi e gli svantaggi. 

Da un lato, ci potrebbe essere l’onere di dover accreditare numerosi autori, il che potrebbe essere complicato, non fattibile o poco pratico. Dall’altro lato, bisogna considerare un costo aggiuntivo da inserire al budget previsto per il podcast.

La scelta migliore dipende da diversi fattori, come la qualità delle musiche, la vastità del catalogo e il modo in cui sono organizzati i brani all’interno delle librerie. 

Le librerie musicali a pagamento offrono spesso un sistema di ricerca avanzato che consente di trovare rapidamente il brano desiderato, e ciò permette un prezioso risparmio di tempo. Questo vantaggio talvolta può essere sufficiente a giustificare la sottoscrizione di un abbonamento.
Per ulteriori approfondimenti, consiglio di visitare la sezione dedicata alle webinar, dove sono presenti una vasta gamma di contenuti gratuiti disponibili. In più invito a dare un’occhiata ai miei servizi di consulenza, a esplorare la sezione dedicata ai corsi e a seguirmi sui miei canali social Instagram, Facebook e LinkedIn.

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