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Il podcast per editori, case editrici e riviste di settore – 4 modi (+1) per integrare il podcast nelle proprie proposte editoriali

Il podcast per editori, case editrici e riviste di settore

Da un paio d’anni ho notato un crescente interesse nei confronti dei podcast, da parte di nuove categorie: la pubblica amministrazione (governi, regioni, ministeri, beni amministrati dalla PA e così via).

Si sono avvicinati anche enti del terzo settore (il mondo no-profit) e le case editrici, gli editori e le riviste. Di queste tre ultime ne ho parlato in una puntata che puoi ascoltare su Branded Podcast Italia

La puntata si concentra su come gli editori, le case editrici e le riviste di settore possono integrare al meglio il podcast nella loro offerta di contenuti cartacei e digitali.

4 possibilità di fare Podcast per editori, case editrici e riviste di settore 

A prescindere dal tema, ci sono almeno 4 possibilità diverse che possono essere valutate. Ecco quali sono:  

  1. Il Podcast Editoriale

Il podcast editoriale è il classico podcast che realizzato dall’editore. Prende il nome di podcast “original“.

Un editore, ad esempio, che si occupa di vini, potrebbe creare un podcast editoriale/originale dedicato a temi legati al mondo del vino.

Il podcast sarà interamente prodotto dall’editore e verrà pubblicato sotto il suo nome

Sarà quindi l’editore a decidere gli argomenti, e ovviamente dovrà sostenere tutte le spese relative alla produzione, distribuzione e promozione del podcast.

Il podcast editoriale permette di consolidare la posizione online e di espandersi su nuovi canali, in particolare sul canale audio digitale. Tale lavoro quindi aiuta a raggiungere un pubblico nuovo e ad aumentare la consapevolezza del brand su altre piattaforme, tra cui Spotify e Apple Podcast.

Tutto ciò non esclude la possibilità che in futuro un brand, un cliente o un partner dell’editore possa decidere di sponsorizzare il podcast, ad esempio inserendo uno spot pubblicitario di 15-20 secondi all’interno di uno o più episodi del podcast.

  1. Podcast Pubbliredazionale

Se il cliente o il brand partner della casa editrice desidera avere un impatto significativo sulla produzione del podcast, influenzando anche il contenuto stesso, si può pensare al podcast pubbliredazionale.

In questo caso, il brand fornisce il proprio supporto e c’è un accordo sulla scelta dei temi da trattare. 

Questo significa creare un podcast a nome dell’editore, ma con una componente di contenuti e tematiche concordate insieme al brand partner.

In questa situazione, il budget per la produzione di una o più puntate è a carico del brand partner, che viene menzionato con la dicitura “supported by.”

In definitiva, il podcast viene pubblicato sotto il nome dell’editore, ma è sostenuto da un brand specifico. 

Qui sta alla capacità dell’editore trovare il giusto equilibrio tra la creazione di contenuti interessanti per il pubblico, evitando di trasformare il podcast in un semplice spot pubblicitario, e al contempo soddisfare le esigenze del cliente.

Ad esempio, nel contesto dei vini, un’azienda vitivinicola potrebbe voler affrontare un determinato argomento e incaricare l’editore, insieme ai suoi giornalisti e specialisti, di parlare della tematica concordata.

  1. Branded Podcast

A differenza delle tipologie precedenti, il branded podcast non viene pubblicato sotto il nome dell’editore, salvo diversi accordi. 

Si tratta di una produzione esterna in cui il brand partner si affida all’editore o alla casa di produzione per creare contenuti molto specifici e verticali. 

Questi contenuti vengono completamente sviluppati a nome del brand e le decisioni riguardo ai temi e al contenuto sono prese in collaborazione con il brand.

Anche in questo caso, la competenza dell’editore sta nel comprendere i desideri e gli obiettivi del brand e indirizzarli verso la creazione di un contenuto che non sia semplicemente una pubblicità, ma un materiale interessante per la nicchia di pubblico che ascolta tali contenuti. 

In questo scenario, l’editore offre principalmente un servizio di produzione, mettendo a disposizione le proprie competenze, capacità, nonché figure quali esperti e giornalisti. 

  1. Podcast Multibrand

In ultimo, abbiamo il podcast multibrand, che, a mio avviso, rappresenta una possibilità molto interessante ma ancora poco compresa. 

Voglio sottolineare che non è semplice da realizzare, non tanto dal punto di vista della produzione, ma perché può risultare complesso unire diversi brand. Come suggerisce il nome, il podcast multibrand è una produzione audio che nasce dalla collaborazione di più aziende.

Può accadere che il nostro editore specializzato in vini desideri lanciare una serie su specifici argomenti. 

In questo caso, contatta i propri brand partner, si mette d’accordo con loro e, una volta concordati gli argomenti e le modalità, ciascun brand sponsorizza e copre le spese di una parte della produzione. Quindi, ogni puntata è supportata da un marchio diverso. Oppure, i brand possono contribuire in modo proporzionato per coprire l’intera produzione. 

In ogni caso, l’effetto positivo è dato dalla collaborazione tra tanti marchi, che anziché entrare in competizione tra loro (come spesso accade in Italia), si uniscono per ottenere risultati interessanti, sfruttando la forza dell’unità.

Alfabeto della Sostenibilità” e “Alfabeto della Rinascita” sono i primi due podcast multibrand creati in Italia. Coinvolgono rispettivamente 9 e 14 marchi importanti che hanno deciso di unire le forze per creare una produzione in cui ciascun marchio ha seguito e sponsorizzato una puntata. Il risultato finale è completamente omogeneo perché c’era un progetto comune alla base. 

Certo è stato necessario compiere uno sforzo collettivo per mettere d’accordo tutti ma il risultato finale, alla fine, ha portato un beneficio a tutti i partecipanti. Vi consiglio di ascoltare questi due podcast multibrand all’avanguardia.

[Extra] Partecipare a fiere ed eventi di settore 

Un’ultima opportunità, leggermente diversa da quelle precedentemente riportate, è offerta dalle numerose fiere di settore in cui gli editori sono spesso coinvolti. 

Si può approfittare di queste fiere per raccogliere materiale e creare uno spazio dove intervistare gli speaker e gli sponsor, portando il podcast in questa dimensione “live”. 

Si tratta di occasione in più data dal podcast, che in questo caso diventa uno strumento prezioso per ampliare la propria rete di contatti, aumentare la visibilità instaurare connessioni e collaborazioni con professionisti e aziende. 

Il podcast per editori, case editrici e riviste di settore: in conclusione

In conclusione, i podcast menzionati rappresentano le possibilità che propongo quando un editore mi contatta e chiede come può integrare il podcast nella sua offerta di contenuti per il suo pubblico.

Chi desidera saperne di più può partecipare a un corso di formazione completamente gratuito nell’ambito dei podcast

Si tratta di un corso ideale per chi inizia da zero. Il corso è online e dura 13 settimane e fornisce una panoramica riguardo gli elementi essenziali e necessari per fare podcasting

Per altre risorse e contenuti, invito a dare uno sguardo alle numerose sezioni presenti sul sito web e a seguirmi tutti i canali social su Facebook e LinkedIn ma soprattutto su Instagram

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